Il logo di cieliperduti

Trovare dei petroglifi nel Museo di Antichità di Torino mi sembra ovvio, ma volevo mettere in evidenza questo monolite (età del ferro) riutilizzato a copertura di una tomba cristiana sita a Centallo (CN).

Notate quella che potrebbe essere una ruota solare posta sopra un “palo” sorretto da una persona? Mi ricorda la procedura per identificare le posizioni del sorgere del Sole in antichità…

Inoltre le 7 coppelle poste in basso, simili alle Pleiadi rappresentate sul disco di Nebra mi fanno pensare che potrebbe essere un petroglifo a carattere “astronomico”

… scusate ma sono speculazioni!

Come spiegato da Filippo Maria Gambari nel suo articolo “Stele figurate della prima età del Ferrp in Italia nord occidentale”

… sono, purtroppo, speculazioni!

Le rimartellature altomedievali, probabilmente messe in atto per il suo riutilizzo come pietra tombale, hanno modificato il disegno originario alterando lo scudo e tracciando un binario verticale che lo trasforma in chiave o labirinto.

La prima fase di incisione, realizzata con strumento di pietra, mostrava una grande figura con due cerchi concentrici, che rimanda alla tradizione della prima età del Ferro tra VIII e VI secolo di raffigurare un guerriero danzante con il tipico armamento e lo scudo.

Abbiamo scelto proprio questo simbolo rimaneggiato, per ricordare quanto è complessa l’archeologia, e quanto sia facile fraintendere i messaggi lasciatici dai nostri avi … e quindi, quanto sia facile sbagliare in archeoastronomia.

Daltronde si tratta di una scienza giovane, interdisciplinare, che sta procedendo faticosamente a decifrare le tracce di una cultura astronomica  avvolte nelle nebbie del passato.

Questo logo ci ricorda di usare spesso il condizionale e sempre la cautela.